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martedì 21 maggio 2013

Rebel Store non vota!


Questo è un periodo strano, a volte addirittura pesante ed asfissiante. E' periodo di Elezioni a Roma ed in questi periodi, di solito, c'è l'assurda gara a chi si fa più pubblicità, a chi riesce a trovare più voti possibili.
 I muri sono tappezzati da manifesti elettorali di ogni fattispecie e da volti abbastanza inquietanti, in ogni luogo, dai posti di lavoro fino alle università, si respira quell'aria che puzza di farsa. Tutti fanno promesse a tutti. Ognuno crede di possedere la verità e cerca di allargare il consenso con ogni mezzo a disposizione. La politica in effetti mostra il suo volto ipocrita e servilista, quello fasullo e spettacolarizzato, tendenzialmente ignorante e incapace di ascoltare. E' la politica di chi vuole solo fare discorsi banali e populisti sbattendosene dell'insoddisfazione e del malcontento della gente. Fra l'altro è proprio in questo contesto che si accetta passivamente questo maledetto Sistema. Non votare è l'unico strumento reale che abbiamo per disobbedire a ciò che ci impongono. Non votare non vuol dire perdere un diritto, anzi questo gesto può rappresentare la presa di coscienza di chi "non crede più alle storielle", una forma di consapevolezza che rompe le finte libertà che ci propinano. Spesso, l'idea che prevale fra la gente comune è che chi non vota non fa altro che supportare e sostenere "il nemico"....E poi sinceramente l'idea di "nemico" è così vaga che non trova nessuna spiegazione. I nostri "nemici" stanno a destra e a sinistra, siedono sulle poltrone del potere e stanno nella stanza dei bottoni al di là delle appartenenze. Il Capitalismo infatti funziona grazie alla trasversalità politica dei suoi adepti che ovviamente siedono ad ogni lato del parlamento. La Stessa logica si ripropone anche a livello locale e non risparmia nessuno. Dall'altra parte della barricata,forse sembriamo troppo pessimisti ed a volte il nostro nichilismo critico viene confuso con una sorta di follia distruttiva. La realtà invece è che usiamo la testa, che diamo ancora ascolto al nostro senso critico, nonostante tutto. E' proprio la passione per la Libertà che ci spinge a rifiutare partendo dalle basi ogni sistema elettorale perchè l'unica e sola democrazia che può esistere è quella diretta. E mentre tutti si preoccupano per un posto sulla poltrona del potere, noi ci estraniamo da tutta questa merda. Nello stesso tempo però, a livello umano(non politico) non siamo nessuno per giudicare le scelte di alcuni compagni e non ci importa di partecipare a sterili critiche o polemiche....siamo oltre!!!L'unica cosa che ci sentiamo di dire è che oggi dovremmo essere in grado di fare una scelta netta, di campo. Oggi, NON VOTARE è una possibilità. Oggi, nuove esperienze collettive di lotta ed auto-organizzazione come la battaglia per la casa, sono concrete alternative alla società capitalista basata sulla logica del profitto. Rebel Store, dalla sua piccola esperienza controculturale nelle strade, nelle piazze e nelle curve, rivendica la volontà di non chinare il capo, di rompere il velo della rassegnazione, di NON VOTARE!

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