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giovedì 30 maggio 2013

il calcio è del popolo, le curve dei ribelli: venerdi 31 maggio ore 19 rebel store


IL CALCIO E' DEL POPOLO...LE CURVE SONO DEI RIBELLI!!!

l'incontro di venerdi 31 maggio al Rebel Store, nasce dalla necessità di approfondire collettivamente e dunque anche da diversi punti di vista, il processo di cambiamento che sta attraversando il calcio italiano e di conseguenza anche il mondo delle curve e il fenomeno ultrà. Infatti, negli ultimi anni quell'irreversibile processo di omologazione neo-liberista e capitalista chiamato "calcio moderno" si è ramificato con forza nella nostra penisola. Attraverso leggi speciali e altri meccanismi di controllo, gli strumenti della repressione hanno colpito l'intero fenomeno ultras, concentrandosi soprattutto ad attaccare frontalmente ogni forma di creatività non omologata e ogni piccola sacca di antagonismo e ribellione. Dalle curve degli stadi, attraverso una strategia repressiva senza precedenti, sono stati allontanati tutti quei soggetti che vivono il fenomeno ultras come una "controcultura", ossia come concreta possibilità di aggregazione critica opposta alle regole della società dominante. In effetti, la presenza di soggetti o gruppi mossi da idee, valori ed ideali di un certo tipo, è una presenza a dir poco "scomoda", una vera rottura dei meccanismi di assuefazione socio-politica che ruotano attorno al prodotto calcio. L'ultras ribelle, anticonformista, che usa la sua testa è opposto alla figura del "tifoso affiliato", ossia un consumatore passivo del prodotto calcio. Se cerchiamo di schematizzare, la loro strategia è molto semplice: da una parte, attraverso leggi speciali, diffide ed altri provvedimenti, si attacca il fenomeno ultras giocando su tutti i punti deboli e facilmente criticabili...Dall'altra parte, con l'avvento delle televisioni,degli sponsor e di quanto altro, si modifica l'essenza stessa dello sport. In poche parole il calcio giocato si allontana dal suo valore base che è quello dell'aggregazione e il tifo diventa sempre meno legato all'aspetto sociale a favore della logica del profitto e del business. E' proprio questo aspetto dualistico che a grandi linee ha modificato il calcio sia in quanto evento sportivo e sia in quanto evento sociale e di aggregazione. Il rifiuto di questo sistema deve essere il nostro cavallo di battaglia. E' un urlo di rabbia e di libertà che si alza dai gradoni di alcune curve battagliere, che parte anche dai campetti di periferia, dai cortili dei palazzoni, dalle strade, dalle piazze, dagli stadi!!!
E' la voglia di Resistere, nonostante tutto, di opporsi concretamente e creativamente alle regole del calcio moderno. E' la dignità di chi ama lo sport in quanto evento sociale ed aggregativo, strumento di partecipazione e di rivalsa.
Ogni piccola inizitiva è un segnale, è una pietra che si aggiunge alle altre per creare insieme, trasversalmente, con passione e vitalità un vero e proprio "calcio del popolo per il popolo!"
Marko RebelFans
Rebel Store SL

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